Una delle opere più importanti di Garofalo.
Duranti gli anni più floridi della sua vita lavorativa raccoglie e pubblica le opere più significative della sua carriera artistica.
Sceglie “le maschere” come copertina del suo primo libro “il cammeo di Gennaro Garofalo”.
Cammeo in conchiglia di tipo Sardonico inciso a mano (Cassis Madagascariensis), montato in oro 18 kt. Moderno XI secolo. Interamente lavorato a mano in Italia.
L’immaginazione umana vede l’aldilà come un regno misterioso che suscita sia timore che speranza. In molte culture, la sofferenza nell’aldilà è il risultato di un giudizio divino: le anime vengono sottoposte a punizione o purificazione in base alle loro azioni terrene. Questa sofferenza può essere fisica, mentale o spirituale, e può variare dal tormento eterno alla purificazione per la redenzione.Â
Il passaggio tra la vita terrena e l’aldilà è un punto di grande incertezza. Alcuni lo vedono come una soglia sottile, altri come un abisso profondo. È il momento della transizione, spesso avvolto nel mistero e oggetto di speculazioni. Apparizioni e sogni che sembrano venire da questo spazio temporale alimentano la nostra curiosità sul dopo.Â
La sofferenza nell’aldilà e il mistero del confine tra i mondi sono temi che toccano la nostra esistenza. Genny Cervasio con l’opera “Uno, Cento, Mille”, invoglia a riflettere sulla natura della vita, della morte e sul significato dell’eternità , spingendo le persone a esplorare le proprie credenze e aspirazioni spirituali.Â
Opera di Genny Cervasio
Incisione a cammeo su Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
Baciarsi è, infatti, una potente forma di comunicazione non verbale con cui si possono esprimere sentimenti di affetto, tenerezza, amicizia, amore e romanticismo. Le labbra sono dotate di molte terminazioni nervose, che le rendono sensibili al tatto e al morso: la stimolazione di labbra, lingua, muscoli facciali e pelle tramite un bacio scatena una cascata di impulsi neurali che raggiunge il cervello, il quale elabora tutte le sensazioni percepite. Le striature che attraversano i volti esprimono, secondo l’artista, gli impulsi neuronali stimolate dall’atto.
Partire per lasciarsi alle spalle il passato ed affrontare il futuro senza rimpianti. Cervasio rappresenta questo cambiamento, immaginando di andare incontro al futuro ma guardando indietro, uno sguardo che racchiude la consapevolezza e la voglia di affrontare un cambiamento, una evoluzione.
Tutte le conoscenze che abbiamo ottenuto, alla fine, non ci rendono liberi, hanno innalzato muri immaginari intorno a noi costruiti con i mattoni delle regole. Tutte le informazioni che riceviamo da media e social non ci fanno vedere la realtà per quella che è.