Il cammeo rappresenta la guerra che ci sarà contro le forze del male. Gesù viene raffigurato con un arco e freccia, lotta per la giustizia e per riportare la vittoria sul malvagio.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
Tra i soggetti che Gennaro preferiva incidere vi era sicuramente l’angelo: cherubini, cupido e arcangelo, che interpretava con volto da adulto. Spesso gli angeli di Garofalo sono con un pronunciato nasino in su, riccioletti, corpo da bambino e le ali piene di vitalità, ma i loro visi non sono dolci, sono anche ricchi di espressioni decise e sacre.
Collana a 3 fili di Perle di Acqua Dolce (HyriopsisSchlegelii) montata in argento 925 con Cameo in conchiglia inciso tipo Sardonico. Moderno XX secolo. Ante Cites.
Rappresentazione di un soggetto classico visto da una prospettiva diversa. Utilizzando le caratteristiche morfologiche del corallo, l’artista, ha fatto emergere la spalla dando dando al volto eleganza e sobrietà.
Nel 1988 ci fu un alluvione devastante a Bangladesh e una della immagini del tempo ispirò Francois Loffredo che chiese a Guglielmo Ganeri di dedicarle una scultura.
Legami come catene vincolano le nostre scelte fin dall’infanzia, eppure esiste la chiave per aprire le serrature dei sentimenti.
I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare. Ci uniscono anche quando sembra che si debbano spezzare. Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica perché ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
La particolarità di questa incisione a cammeo è data dalla possibilità di guardare l’oggetto anche capovolto.
I due estremi della nostra esistenza sono rappresentati dal feto e dal teschio, dalla nascita alla morte.