Una delle opere più importanti di Garofalo.
Duranti gli anni più floridi della sua vita lavorativa raccoglie e pubblica le opere più significative della sua carriera artistica.
Sceglie “le maschere” come copertina del suo primo libro “il cammeo di Gennaro Garofalo”.
Realizzato nel periodo più creativo dell’artista dopo un lungo studio dell’anatomia e dei panneggi, rappresenta una danza tra i veli senza i veli.
Negli anni ’80 Gennaro cominciò a rinnovare completamente la definizione del cammeo, trasformando l’artigianato locale in arte, utilizzando le proprie espressioni originali con: panneggi, mondo surreale e anatomia umana.
Tralasciando il canonico classico dove i soggetti sono miniature viste da lontano, Garofalo mette a fuoco il suo obiettivo artistico e inizia ad esprimere muscoli, i nervi sporgenti, i denti stretti, ma anche i lineamenti morbidi e rotondi delle donne.
Collana in Corallo Mediterraneo Naturale a gradazione (CoralliumRubrum), taglio a pallini di prima qualità, colore medio-scuro. Moderno XI secolo. Interamente lavorato a mano in Italia.
L’espressione della mano ispirata dal grande Michelangelo con l’interpretazione di Gennaro, conosciuta come la “mano di Dio”.
Gennaro già da bambino si appassionava all’arte, sin dall’età di 5 anni ritaglia e raccoglie dalle riviste le immagini di quadri famosi. Adorava Michelangelo, ed infatti il suo amore per il grande Maestro si manifestava nella sua intera vita artistica.
Sui lavori del primo periodo di Gennaro le opere di Michelangelo venivano realizzate quasi fedeli allo stile e alla sua struttura delle opere originali, mentre più tardi sono rimaste in vita attraverso le espressioni della forza e plasticità del corpo umano, la descrizione dei nervi e dei sentimenti umani.
Questo è un pezzo di un’intera collezione dedicata alle mani realizzata nell’ultimo periodo artistico di Gennaro.
Ispirato da una scultura di Frank Kuman, Cervasio ridetermina l’incontro, all’interno del ventre materno di due vite che potrebbero essere concepite insieme o soltanto uno, l’altro sarà vittima della natura. Solo la chiave dell’amore utilizzando la serratura del tempo potrà determinarne il risultato.
Statua raffigurante un pescatore in Corallo Giapponese Naturale (CoralliumElatius). Interamente inciso a mano. Moderna seconda metà del ‘900 Ante Cites.
Rappresentazione di un soggetto classico visto da una prospettiva diversa. Utilizzando le caratteristiche morfologiche del corallo, l’artista, ha fatto emergere la spalla dando dando al volto eleganza e sobrietà.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.